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Il rischio industriale è legato alla presenza sul territorio di stabilimenti industriali, che utilizzano o detengono sostanze pericolose (tossiche, infiammabili o esplosive) per le loro attività produttive, esponendo, quindi, la popolazione e l’ambiente circostante ad un potenziale incidente rilevante.
Pertanto, i processi industriali che richiedono l’uso di sostanze pericolose, in condizioni anomale dell’impianto o del funzionamento, possono dare origine a eventi incidentali -emissione di sostanze tossiche o rilascio di energia- di entità tale da provocare danni immediati o differiti per la salute umana e per l’ambiente, all’interno e all’esterno dello stabilimento industriale.
Un incidente industriale può quindi provocare conseguenze per la salute umana e per l’ambiente, nonché danni alla popolazione e al territorio.
Per Rischio Industriale si intende la possibilità che, in seguito a un incidente in un insediamento industriale, si sviluppi un incendio con il coinvolgimento di sostanze infiammabili, una esplosione con il coinvolgimento di sostanze esplosive, o una nube tossica con il coinvolgimento di sostanze che si liberano allo stato gassoso, ovvero la liberazione non controllata in ambiente di sostanze dannose allo stato liquido i cui effetti possano causare danni alla popolazione o all’ambiente.
Sostanze pericolose
Le caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e tossicologiche delle sostanze pericolose comportano classificazioni diverse nelle categorie di pericolo (D.lgs. 03/02/1997 n. 52 e D.lgs. 14/03/2003 n. 65).
Le sostanze e i preparati pericolosi che determinano gli incidenti rilevanti sono invece indicati nel D.lgs. 26 giugno 2015, n. 105 “Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose” (più nota anche come “Seveso III”) relativo ai pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.
Le sostanze pericolose possono essere:
- Sostanze tossiche. Composti chimici che provocano effetti negativi sull’organismo umano se inalati, ingeriti o assorbiti.
- Sostanze infiammabili. Composti chimici che possono liberare un gran quantitativo di energia termica.
- Sostanze esplosive. Composti chimici che possono liberare un gran quantitativo di energia barica.
- Sostanze inquinanti. Composti chimici che, qualora si diffondano nell’ambiente, presentano o possono presentare rischi immediati o differiti per una o più delle componenti ambientali.
Effetti di un incidente industriale
Gli eventi incidentali che si originano all’interno degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante possono essere classificati in base agli effetti dovuti ai rilasci di energia (incendi, esplosioni) e/o di materia (nube e rilascio tossico).
EFFETTI | EVENTI |
IRRAGGIAMENTO | INCENDI
Pool-fire: incendio di pozza di liquido infiammabile rilasciato sul terreno. Jet-fire: indendio di sostanza infiammabile in pressione che fuoriesce da un contenitore. Flash-fire: innesco di una miscela infiammabile lontano dal punto di rilascio con conseguente incendio. Fireball: incendio derivante dall’innesco di un rilascio istantaneo di gas liquefatto infiammabile. |
SOVRAPRESSIONE | ESPLOSIONE
CE (Confined Explosion): esplosione di una miscela combustibile-comburente all’interno di uno spazio chiuso – serbatoio o edificio). UVCE (Unconfined Vapour Cloud Explosion): esplosione di una miscela in uno spazio. BLEVE (Boiling Liquid Expanding Vapour Explotion): conseguenza dell’improvvisa perdita di contenimento di un recipiente in pressione contenente un liquido infiammabile surriscaldato o un gas liquefatto: gli effetti sono dovuti anche allo scoppio del contenitore con lancio di frammenti. |
TOSSICITÀ | RILASCIO DI SOSTANZE PERICOLOSE PER L’UOMO E PER L’AMBIENTE
Dispersione di una sostanza tossica nell’ambiente o di un infiammabile non innescato i cui effetti variano in base alle diverse proprietà tossicologiche della sostanza coinvolta. Nella categoria del rilascio tossico può rientrare anche la dispersione dei prodotti tossici della combustione generati a seguito di un incendio. |
Gli effetti di un incidente industriale, a seconda che siano provocati da incendi, esplosioni o nube tossica, possono essere classificati come segue:
- Effetti sulla salute: possono essere di differente tipo, a seconda che l’esposizione sia di natura fisica (incendio o esplosione) o chimica (sostanze tossiche rilasciate nell’atmosfera durante l’incidente). In questo caso gli effetti variano a seconda delle caratteristiche delle sostanze pericolose, della loro concentrazione, della durata d’esposizione e dalla dose assorbita.
- Incendio (sostanze infiammabili). Effetti dovuti al calore e ai fumi della combustione (ustioni, intossicazione, danni alle vie respiratorie).
- Esplosione (sostanze esplosive). Effetti dovuti alle onde d’urto provocate da un’esplosione anche con lancio a distanza di materiale (traumatismi).
- Nube tossica (sostanze che si liberano allo stato gassoso). Effetti dovuti a intossicazione acuta procurati da inalazione, ingestione o contatto con la sostanza (malessere, lacrimazione, nausea, difficoltà respiratorie, perdita di conoscenza e, a seconda della gravità, anche effetti letali).
- Effetti sull’ambiente:
- Nube tossica. Sono principalmente legati alla contaminazione del suolo, dell’acqua, dell’atmosfera e degli alimenti, da parte delle sostanze tossiche rilasciate.
- Effetti sulle cose:
- Incendio o esplosione. Sono rappresentati dai danni alle strutture ed infrastrutture, in particolare crollo di edifici o loro parti, rottura di vetri, danneggiamento degli impianti, esplosione, incendi.
Gli effetti di un incidente industriale possono essere mitigati dall’attuazione di piani di emergenza adeguati, sia interni sia esterni. Questi ultimi prevedono misure di autoprotezione e comportamenti da fare adottare alla popolazione. Pertanto, una piena conoscenza di questi aspetti costituisce la premessa indispensabile per ridurre il rischio industriale ai livelli più bassi possibili, prevenendo danni alle cose, alla salute ed all’ambiente.
Stabilimenti RIR che interessano il territorio comunale
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ai sensi del D.lgs. 105/2015, rende noto l’Inventario Nazionale degli stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante predisposto dalla Direzione Generale per le Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali – Divisione III – Rischio rilevante e autorizzazione integrata ambientale in base ai dati comunicati dall’ISPRA a seguito delle istruttorie delle notifiche inviate dai gestori degli stabilimenti soggetti al D.lgs. 105/2015 relativo al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose (elenco aggiornato semestralmente), al seguente link: www.minambiente.it/pagina/inventario-nazionale-degli-stabilimenti-rischio-di-incidente-rilevante-0
All’aggiornamento del 31 dicembre 2018, sul territorio di Lecce risultano i seguenti stabilimenti, suddivisi per Soglia inferiore e per Soglia Superiore ai sensi del D.lgs. 105/2015.
STABILIMENTI RIR CHE INTERESSANO IL TERRITORIO COMUNALE | ||
SOGLIA D.LGS. 105/2015 | RAGIONE SOCIALE | ATTIVITÀ |
Soglia SUPERIORE | Emmepigas La Leccese Gas Srl | (13) Produzione, imbottigliamento e distribuzione all’ingrosso di gas di petrolio liquefatto (GPL) |
Ultragas CM SpA | (13) Produzione, imbottigliamento e distribuzione all’ingrosso di gas di petrolio liquefatto (GPL) | |
Soglia INFERIORE | Palmarini Augusto & C. Srl di Lizzanello (LE) | (11) Produzione, distribuzione e stoccaggio di esplosivi |